Diario
22 settembre 2019
Così è
Sono quattro giorni che dedico completamente la mia attenzione al lavoro; anche - purtroppo - in questi due giorni di fine settimana. Importanti, certo. Ma solo perchè altri - Loro - hanno attribuito al sabato ed alla domenica una assiomatica rilevanza. La solita ed usuale convenzione di linguaggio ed usi, inseriti nella così detta tradizione.
Mentre mi aggiravo pensieroso per casa, con Pepetito sempre appresso e miagolante (cosa avrai da miagolare, micetto mio ...) sono anche transitato per la cucina dove tre bottiglie di vino continuavano ad osservarmi. Ma questa è una pura figura retorica; mi spiego.
Per qualche anno ho avuto l'onore di dialogare, senza alcuna personale e fisica conoscenza, con una donna assai distante nello spazio; una persona che continuo e continuerò a serbare nella mia anima e memoria. Una donna intelligente, generosa ed abbastanza riflessiva; ho un paio di riserve su di lei quali una certissima aggressività verbale ed una elastica propensione ad equivocare anche i richiami ai luoghi comuni, personalizzandoseli. Ma era un processo in divenire; lo avevo compreso da qualche tempo ed aspettavo solo di vedere quando la rottura sarebbe giunta. Forse un naturale epilogo, visti i due attori in scena.
Ebbene, oggi mi sono deciso; ho stappata una delle tre bottiglie da lei inviatemi per il mio recente compleanno. E non ne aveva alcun dovere od obbligo. Puro atto di sua dispendiosa generosità.
Mentre sono qui a lavorare (ed ho strappati al lavoro alcuni minuti per scrivere queste righe), ho dedicato un brindisi giulivo e gentile a questa donna. E senza alcun mio acefalo retropensiero.
Tutto chiuso; tutto archiviato.
Alf
| inviato da Ricciotti il 22/9/2019 alle 12:0 |
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